Il credito d’imposta utilizzato da una società non può essere disconosciuto e recuperato dall’Agenzia delle Entrate sulla base di una motivazione solo apparente e carente.
E’ quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Chieti, con due sentenze pronunciate da due diverse Sezioni, l’una in data 12 dicembre 2022 e l’altra in data 29 dicembre 2022.
Nelle richiamate pronunce, la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Chieti ha accolto il ricorso di una società, rappresentata e difesa dal Prof. Avv. Guglielmo Flacco dello Studio Legale Tributario Flacco & Partners di Pescara, annullando l’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate che aveva disconosciuto il credito di imposta vantato dalla società, ritenendo priva dei requisiti di novità, sistematicità, trasferibilità e riproducibilità l’attività oggetto di agevolazione.
credito d’imposta